Autovalutazione di Istituto

FINALITA’ DEL PROGETTO “SU MISURA”

 

 

STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DI AUTOVALUTAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO

 

 

In attuazione  della Direttiva 27/12/2012, del D.P.R. 80/2013 e della successiva C.M. n. 8 del 6/3/2013, il nostro Istituto ha intrapreso un percorso di valutazione degli apprendimenti e di autovalutazione dell’insegnamento, utilizzando un dispositivo di Valutazione oggettiva e scientifica che, all’inizio dell’anno scolastico, viene somministrato agli studenti delle classi prime per un’analisi diagnostica dei livelli di apprendimento e degli stili cognitivi con i quali si accingono ad intraprendere il percorso di istruzione superiore di 2° grado. All’inizio dell’ anno scolastico successivo (inizio 2° anno) viene riproposto il dispositivo di Valutazione  per misurare in modo sommativo i progressi effettuati dai singoli studenti e dalla classe, rispetto al punto di partenza diagnosticato in ingresso.

Il dispositivo “Su misura” rappresenta un occhio “scientifico”, impersonale e oggettivo che si aggiunge alla ineludibile osservazione sistematica che i docenti svolgono quotidianamente e viene utilizzato per stabilire il punto di partenza dei singoli studenti , per elaborare il loro profilo psico-intellettuale ed approntare, sulla base dei risultati restituiti  dal dispositivo, i Piani educativi personalizzati, in risposta anche agli studenti dai bisogni speciali che vengono individuati con apprezzabile approssimazione.

Nel mese di ottobre vengono proposti quattro questionari in formato digitale ed ogni classe prima è  impegnata in un laboratorio informatico, appositamente predisposto per svolgere le prove in forma digitalizzata e on line sotto il controllo dell’equipe di esperti che analizzano i dati; il dispositivo di valutazione diagnostica è composto da una prova di italiano, una di matematica,  un questionario sulle strategie di apprendimento personali e sugli  interessi degli studenti.

I dati diagnostici, restituiti dall’equipe di esperti pedagogisti e statistici all’inizio del mese di novembre, permettono la redazione dei profili psico-didattici dei singoli studenti, della classe e dell’Istituto sulla base dei quali  i Consigli di Classe programmeranno  e organizzeranno i piani di lavoro individualizzati per mirare gli interventi educativo-didattici  alle effettive realtà dei singoli studenti e della classe per renderli efficaci e vòlti al successo formativo.

All’inizio del 2° anno  agli stessi studenti  vengono proposte altre prove per valutare in modo sommativo i livelli e i traguardi raggiunti. L’analisi comparata dei risultati delle due fasi (diagnostica e sommativa) permette di elaborare piani di miglioramento delle proposte educativo-didattiche dei Consigli di Classe e del P.T.O.F.

Il Collegio dei docenti, i dipartimenti disciplinari e i docenti del primo biennio hanno ritenuto utile avvalersi di uno strumento di valutazione,  elaborato da un comitato tecnico-scientifico,  per rendere concreto il progresso conoscitivo dello studente, partendo dal suo profilo psico-socio-intellettuale “ in entrata”. Le prove In.Val.Si , cui vengono sottoposti gli studenti nel secondo anno di scuola superiore, infatti,  non tengono conto del  reale livello  degli studenti in ingresso e delle variabili psico-sociali che spesso “inficiano” il raggiungimento degli obiettivi standardizzati delle prove nazionali che si limitano a “misurare” i livelli di apprendimento senza prendere in considerazione l’importantissimo livello di partenza con cui ogni singolo studente, miniera di specifiche variabili, si è affacciato alla scuola superiore di 2° grado, portando con sé  un bagaglio di esperienze personali e di contesto che lo rendono unico e non omologabile.