LIUC i prossimi eventi: Lean, Responsabilità Sociale e Industry 5.0 per un Lavoro Inclusivo e Sostenibile... e molto altro

Nell’era dell’Industry 5.0, è fondamentale superare la semplice automazione e l’ottimizzazione delle risorse, tipiche dei paradigmi precedenti, per focalizzarsi sull’interazione tra esseri umani e macchine. Questo approccio pone al centro il valore dell’aspetto umano, l’autonomia dei lavoratori e la sostenibilità, inclusa la dimensione sociale, come delineato nei principi ESG.

La responsabilità sociale delle aziende nei confronti delle persone con disabilità può andare ben oltre il semplice rispetto dell’obbligo di assunzione previsto dalla Legge 68/1999. Le imprese possono implementare strategie di inclusione, promuovere pari opportunità e favorire la creazione di ambienti di lavoro e di vita più equi e accessibili per tutti. Adottare una strategia di Responsabilità Sociale d’Impresa che integri questi principi non solo migliora la reputazione aziendale, ma contribuisce anche alla costruzione di una società più giusta e solidale.

I metodi Lean non solo migliorano l’efficienza operativa, ma rappresentano anche un efficace strumento per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità all’interno delle aziende. L’adozione di pratiche come le 5S, il Kaizen, la gestione visiva, l’ergonomia, il cross-training e il Kanban contribuisce a creare un ambiente di lavoro più semplice, accessibile e produttivo. Opportunamente adattati, questi metodi possono trasformare l’ambiente di lavoro, favorendo l’integrazione delle persone con disabilità e permettendo loro di raggiungere risultati in linea con gli obiettivi economici aziendali.

Il convegno annuale del Lean Club LIUC - il centro che si propone di aiutare le imprese a migliorare le proprie prestazioni sia nelle operations, sia nei servizi attraverso l’introduzione o l’ulteriore implementazione dei metodi lean – sarà dedicato al ruolo delle metodologie Lean nel generare valore sociale ed economico per le persone e l’ambiente.

Durante l’evento verrà presentato un caso emblematico, realizzato presso una cooperativa sociale, di applicazione delle metodologie Lean, arricchito dall’impiego di strumenti tecnologici allineati ai principi innovativi dell’Industry 5.0.

Il caso illustrerà come un obbligo di legge, spesso percepito dalle aziende come un costo o una perdita di efficienza, possa invece trasformarsi in un’opportunità per il miglioramento aziendale e la crescita sociale.

“Ansia: una manifestazione fondamentale dell’essere nel mondo”, direbbe Martin Heidegger, riportando l’ansia a una statura ontologica del Dasein, dell’esserci dell’uomo.

Le scienze psicologiche parlano dell’ansia anzitutto come meccanismo di difesa che consente di non essere preda degli eventi e di essere performanti sul lavoro, a scuola, nelle relazioni. Tuttavia non possiamo non vedere che le manifestazioni patologiche sfociano in stati di malessere contenuti solo con il consumo di psicofarmaci, prodotti farmaceutici che occupano le prime posizioni delle vendite sul mercato. Quindi, una dimensione normale e una patologica della medesima realtà: l’ansia.

Un antidoto alla dimensione negativa potrebbe essere il tema della sicurezza?

I docenti della SEC (Scuola di Economia Civile) ci aiutano in un percorso teoretico che immediatamente (come vuole la buona teoresi) sfocerà in prospettive pratiche dell’agire.

Corso di Economia civile, organizzato da cappellania LIUC con SEC.

 21 novembre: L’ansia: riflessione su un luogo comune
Silvano Petrosino, Ordinario di Filosofia teoretica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

 4 dicembre: La percezione della sicurezza dentro una comunità abitativa
Ivan Vitali, Consulente per progetti e imprese di Economia civile; socio dell’Associazione Blockchain Italia; cofondatore e docente SEC

 11 dicembre: La sicurezza un bene comune da coltivare
Luigino Bruni, Ordinario di Economia politica, Università LUMSA di Roma; cofondatore e Presidente SEC

 8 gennaio 2025: Insicurezza nello spazio pubblico e domanda di libertà.
Elena Granata, Associata di Urbanistica, Politecnico di Milano; Vicepresidente e docente SEC

 15 gennaio 2025: Il rapporto tra fiducia e sicurezza
Vittorio Pelligra, Ordinario di Politica economica, Università di Cagliari; Direttore del Comitato scientifico di indirizzo e docente SEC

 22 gennaio 2025: Sicurezza materiale e psicologica sul lavoro: corpo, mente, emozioni, relazioni
Rossana Andreotti, Formatrice e consulente, consigliere SEC

 29 gennaio 2025: I costi dell’insicurezza ambientale
Giovanni Ferri, Ordinario di Economia politica, Università LUMSA di Roma

Verrà rilasciato attestato di partecipazione assistendo ad almeno 4 incontri.

Il progetto può essere riconosciuto come attività PCTO (info perlescuole@liuc.it).

Il Decreto legislativo n. 125 del 6 settembre 2024, relativo all’attuazione della Direttiva UE 2464/2022 (CSRD - Corporate Sustainability Reporting Directive), introduce in via definitiva nell’ordinamento italiano, per una vasta classe di imprese, l’obbligo di inserire nei fascicoli di bilancio - e segnatamente in una apposita sezione della relazione sulla gestione - la rendicontazione di sostenibilità.

Tanto la rendicontazione individuale che quella consolidata di sostenibilità richiedono di fornire disclosure su una ampia serie di elementi, indicatori e politiche aziendali che dovranno essere opportunamente formalizzati dalle imprese: la descrizione della strategia aziendale con la sua resilienza e le opportunità connesse alla sostenibilità; i piani dell’impresa con i connessi investimenti tesi a garantire la compatibilità della strategia con la limitazione del riscaldamento globale; gli obiettivi temporalmente definiti connessi alle questioni di sostenibilità; il ruolo e le competenze maturate, o da maturare, di amministratori e sindaci in tema di sostenibilità. E ancora la descrizione degli impatti delle attività dell’impresa sulla sostenibilità, inclusi gli impatti a livello di catena di fornitura e di struttura distributiva; le procedure adottate dall’impresa volte a garantire la “dovuta diligenza” per prevenire o attenuare impatti negativi lungo tutta la sua catena del valore.

Tale rendicontazione sarà sottoposta a revisione e il revisore sarà tenuto ad esprimere nella propria relazione le sue conclusioni circa la conformità della suddetta alle norme che ne regolano la redazione.

Si tratta di una modifica epocale alle norme che disciplinano la predisposizione e la revisione del bilancio d’esercizio, con importanti implicazioni in tema di compliance e responsabilità per amministratori, sindaci e revisori.

Di queste tematiche, con il contributo di esperti della materia e di testimoni aziendali, si discuterà nel corso del Convegno.

Il convegno è in fase di accreditamento al CNDCEC.

Appuntamento sabato 14 dicembre per la presentazione di MAGIC, il MAster in Gestione e Innovazione nel Calcio, progettato con Aleotti Lab, alla presenza, tra gli altri, di due leggende del calcio: Filippo Galli e Goran Pandev.

La nuova proposta offre un percorso di formazione manageriale unico in Italia, volto a trasferire ai partecipanti competenze operative e gestionali, di alto profilo, per poter gestire progetti di innovazione e business development nel settore calcistico e in ambiti ad esso connessi.

Il mondo del calcio sta cambiando: servono competenze nuove per creare professionisti capaci di costruire una visione di sviluppo di medio/lungo termine, nuovi manager che siano in grado di sfruttare le opportunità offerte dallo sviluppo delle tecnologie e dalle nuove tendenze dei mercati.

LIUC Business School vuole giocare un ruolo da protagonista in questa partita e lo fa lanciando il master MAGIC, un percorso innovativo, che offre l’opportunità di sviluppare una visione a 360 gradi sulle dinamiche e i meccanismi che caratterizzano il funzionamento delle società calcistiche e del mercato a esse connesso, e che consente di gettare le basi per una carriera di successo in questo mondo.

A parità di ruolo e responsabilità le donne continuano a guadagnare meno degli uomini.

Nel 2023, nei Paesi dell’Unione Europea, per ogni euro guadagnato da un uomo, una donna ha guadagnato in media solo 0,87 euro. Il Global Gender Gap Report 2024 del World Economic Forum che analizza e confronta le disparità di genere in 146 paesi, colloca l’Italia all’87esimo posto, in peggioramento rispetto al 63esimo posto del 2022.

Ma cosa si cela dietro questi numeri? Il Gender Pay Gap rappresenta solo una manifestazione di disuguaglianza o è, in realtà, la conseguenza di dinamiche sociali, culturali e professionali più complesse? Cosa fanno le aziende per colmare questo divario? La nuova direttiva sulla trasparenza retributiva spingerà le organizzazioni a occuparsene sempre di più?

Un’iniziativa – nata dalla collaborazione tra il Comitato pari Opportunità LIUC e l’Associazione studentesca Women Empowerment Club – per approfondire le implicazioni di questo fenomeno complesso e attuale, per discutere dei fattori che mantengono viva la disparità: dagli stereotipi di genere, alle differenze nei percorsi professionali, fino alle strutture aziendali che possono perpetuare le disuguaglianze. Sarà un’occasione per riflettere su quali cambiamenti possono fare davvero la differenza.